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di Katiuscia Rotoloni 28-06-2014
Ingredienti:
Per il tuorlo:
120 gr sale grosso,
50 gr zucchero
semolato, 8 uova intere, 60 gr fagioli secchi in purea, Acqua q.b.
Per la cialda:
100 gr burro, 150 gr pancarrè senza crosta tostato, grattugiato
Per la fonduta al parmigiano:
1 lt latte intero, 500 gr parmigiano grattugiato, 7 gr agar agar
Per la guarnizione:
3 albumi, 1 mazzetto di rucola, 1⁄2 patata lessa, olio q.b.
120 gr sale grosso,
50 gr zucchero
semolato, 8 uova intere, 60 gr fagioli secchi in purea, Acqua q.b.
Per la cialda:
100 gr burro, 150 gr pancarrè senza crosta tostato, grattugiato
Per la fonduta al parmigiano:
1 lt latte intero, 500 gr parmigiano grattugiato, 7 gr agar agar
Per la guarnizione:
3 albumi, 1 mazzetto di rucola, 1⁄2 patata lessa, olio q.b.
Procedimento:
Per il tuorlo d'uovo marinato:
Impastare il sale, lo zucchero e la purea di fagioli aggiungendo poca acqua. In 8 stampini usa e getta da 4 cm di diametro fare uno strato di purea sul fondo, appoggiarvi delicatamente il tuorlo (conservare gli albumi a parte) e ricoprire con un altro strato. Lasciar marinare 6-7 ore a temperatura ambiente (se fosse freddo, ci vorrà più tempo). Girare l’uovo con un cucchiaino dopo 3 ore. Lo scopo della marinatura è far uscire l’acqua dal tuorlo, rendendolo compatto ma morbido dentro.
Togliere i tuorli e sciacquarli con delicatezza in una bacinella di acqua fredda. Lasciarli asciugare su carta assorbente, quindi appoggiarli su un foglio di carta da forno unta d’olio e conservarli in frigo. Data la lunghezza del procedimento, si consiglia di preparare il tutto il giorno prima dell’utilizzo.
Impastare il sale, lo zucchero e la purea di fagioli aggiungendo poca acqua. In 8 stampini usa e getta da 4 cm di diametro fare uno strato di purea sul fondo, appoggiarvi delicatamente il tuorlo (conservare gli albumi a parte) e ricoprire con un altro strato. Lasciar marinare 6-7 ore a temperatura ambiente (se fosse freddo, ci vorrà più tempo). Girare l’uovo con un cucchiaino dopo 3 ore. Lo scopo della marinatura è far uscire l’acqua dal tuorlo, rendendolo compatto ma morbido dentro.
Togliere i tuorli e sciacquarli con delicatezza in una bacinella di acqua fredda. Lasciarli asciugare su carta assorbente, quindi appoggiarli su un foglio di carta da forno unta d’olio e conservarli in frigo. Data la lunghezza del procedimento, si consiglia di preparare il tutto il giorno prima dell’utilizzo.
Per la fonduta:
Portare a bollore il latte con il parmigiano, e una volta sciolto, filtrare col colino per separare la parte solida che va eliminata, aggiungere nel liquido ricavato l'agar agar e far cuocere per circa 3-4 minuti. Frullare tutto con il mixer, filtrare ancora, aggiustare di sale e far raffreddare in un contenitore per circa 2 ore. Otterrete una massa gommosa. Frullare di nuovo per ottenere una crema morbidissima.
Portare a bollore il latte con il parmigiano, e una volta sciolto, filtrare col colino per separare la parte solida che va eliminata, aggiungere nel liquido ricavato l'agar agar e far cuocere per circa 3-4 minuti. Frullare tutto con il mixer, filtrare ancora, aggiustare di sale e far raffreddare in un contenitore per circa 2 ore. Otterrete una massa gommosa. Frullare di nuovo per ottenere una crema morbidissima.
Per la cialda:
In una padella antiaderente, sciogliere il burro, unire il pan carré passato al setaccio, e lasciar tostare per 3-4 minuti o finché il burro sarà assorbito totalmente dal pane e raggiungerà una colorazione nocciola. Stendere tra due fogli di carta da forno con il mattarello e mettere in congelatore per farlo indurire. Quindi con l’aiuto di un tagliapasta rotondo di circa 4 cm (o comunque più largo del tuorlo) ottenere dei dischi, da conservare in congelatore, per evitare che si rompano, fino al loro utilizzo.
In una padella antiaderente, sciogliere il burro, unire il pan carré passato al setaccio, e lasciar tostare per 3-4 minuti o finché il burro sarà assorbito totalmente dal pane e raggiungerà una colorazione nocciola. Stendere tra due fogli di carta da forno con il mattarello e mettere in congelatore per farlo indurire. Quindi con l’aiuto di un tagliapasta rotondo di circa 4 cm (o comunque più largo del tuorlo) ottenere dei dischi, da conservare in congelatore, per evitare che si rompano, fino al loro utilizzo.
Per servire:
Sbollentare la rucola in acqua salata per circa 5 minuti. Freddarla in acqua e ghiaccio e asciugarla bene.
Preparare la crema frullandola con la patate e olio a filo. Passare in un colino e regolare di sale.
Sbattere gli albumi d'uovo e stenderli tra due fogli di carta da forno con un filo d’olio. Chiudere bene i bordi per evitare che fuoriesca. Cuocere a 160°C in forno per circa 3 minuti. Si otterrà una ragnatela da mettere come guarnizione tra fonduta e uovo.
Stendere in un piatto fondo due cucchiai di fonduta, dando dei colpetti per distribuirla uniformemente. Mettere nel mezzo un disco di pane. Adagiarvi sopra il tuorlo e a mo’ di cornice la “ragnatela” d'albume. Decorare con puntini di crema di rucola a piacere.
Si consiglia di preparare qualche tuorlo e alcune cialde in più, nel caso si rompessero.
Sbollentare la rucola in acqua salata per circa 5 minuti. Freddarla in acqua e ghiaccio e asciugarla bene.
Preparare la crema frullandola con la patate e olio a filo. Passare in un colino e regolare di sale.
Sbattere gli albumi d'uovo e stenderli tra due fogli di carta da forno con un filo d’olio. Chiudere bene i bordi per evitare che fuoriesca. Cuocere a 160°C in forno per circa 3 minuti. Si otterrà una ragnatela da mettere come guarnizione tra fonduta e uovo.
Stendere in un piatto fondo due cucchiai di fonduta, dando dei colpetti per distribuirla uniformemente. Mettere nel mezzo un disco di pane. Adagiarvi sopra il tuorlo e a mo’ di cornice la “ragnatela” d'albume. Decorare con puntini di crema di rucola a piacere.
Si consiglia di preparare qualche tuorlo e alcune cialde in più, nel caso si rompessero.
Vino in abbinamento:
Giò Chardonnay Veneto Igp Viticoltori Ponte
Un bianco d'annata deciso e di buona struttura, con i profumi tipici di fiori gialli, frutta matura e una leggera speziatura.
Zona di produzione: vigneti di medio impasto e media fertilità in provincia di Treviso
Vitigni: chardonnay 100%
Tecnica di produzione: selezione delle uve in vigna e affinamento in acciaio
Gradazione alcolica: 12%
Temperatura di servizio: 10°C
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