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di Katiuscia Rotoloni. Chef Matteo Giudici 30-05-2015
Ingredienti per 4 persone:
4 sovracosce di faraona,
4 sovracosce di faraona,
200 gr di fegatini di pollo,
80 gr tartufo estivo,
1 fetta di lardo d’Arnad,
1 scalogno,
1/2 bicchiere di Porto bianco,
1 foglia di alloro,
1 noce di burro
Fondo di faraona:
Fondo di faraona:
ritagli e ossi di faraona,
1 cipolla di Tropea,
1 spicchio d’aglio,
1 foglia di alloro,
foglie di timo fresco,
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro,
1 bicchiere vino rosso di corpo,
1/2 l brodo di carne,
1 noce di burro
Purea di porro:
Purea di porro:
1 porro,
1 patata media,
olio d’oliva extravergine q.b.
Tortino di patate:
Tortino di patate:
4 patate a pasta gialla medie,
10 gr albume, timo fresco,
2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
Procedimento:
Disossare le sovracosce, appiattirle delicatamente con il batticarne, massaggiare con olio d’oliva, sale e pepe.
Preparare il fondo: in un largo tegame ben caldo con una noce di burro, rosolare a fuoco alto gli ossi e i ritagli della faraona, fino a dorarli in modo uniforme. Unire la cipolla, l'aglio e far cuocere fino a caramellare bene tutto. Aggiungere il concentrato di pomodoro, il timo e l'alloro e far cuocere ancora per circa 6-7 minuti. Sfumare con un bicchiere di vino rosso (ideale è il Taurasi previsto in abbinamento), quindi versare ½ l. di brodo di carne freddo e far riprendere il bollore, cercando di staccare con il cucchiaio tutto il fondo caramellato dalla pentola. Lasciar sobbollire senza coperchio fino a quando il liquido non si sarà ridotto di 2/3, schiumando spesso, quindi filtrare con un colino a trama sottile. Se necessario, addensare con 1 cucchiaino di maizena sciolto in poca acqua e far cuocere ancora un paio di minuti.
Lessare e schiacciare le patate in una ciotola. Mescolare con sale, olio extravergine d’oliva, timo, albume d’uovo e far freddare in frigorifero. Imburrare e cospargere di pangrattato 4 stampini monoporzione, riempirli con il composto e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti.
Tagliare a rondelle il porro e farlo stufare in un tegame con un filo d’olio e un pizzico di sale. Frullare con un po' di olio a filo, mezza patata bollita e sale se necessario. Passare al setaccio e conservare in una ciotola.
Far appassire in un tegame lo scalogno a fettine con il lardo a pezzetti e l’alloro, unire i fegatini e sfumare con il Porto. Lasciar evaporare e cuocere per pochi minuti. Regolare di sale. Eliminare l'alloro e l’aglio e tritare tutto in un cutter con una noce di burro. Lasciar freddare in una ciotola.
Spalmare sulla carne di ciascuna sovracoscia la mousse e distribuire sopra il tartufo tagliato a julienne sottile. Arrotolare e legare con spago da cucina. Metterle in forno a 180° per 20 minuti circa e lasciarle freddare. Eliminare lo spago e rosolarle velocemente in una padella antiaderente su fuoco vivace, in modo da rendere croccante la pelle.
Preparare i piatti adagiando la sovracoscia divisa in 3 parti e irrorata con un po’ di fondo. Accompagnare con un tortino di patate ed un cucchiaio di purea di porro.
Disossare le sovracosce, appiattirle delicatamente con il batticarne, massaggiare con olio d’oliva, sale e pepe.
Preparare il fondo: in un largo tegame ben caldo con una noce di burro, rosolare a fuoco alto gli ossi e i ritagli della faraona, fino a dorarli in modo uniforme. Unire la cipolla, l'aglio e far cuocere fino a caramellare bene tutto. Aggiungere il concentrato di pomodoro, il timo e l'alloro e far cuocere ancora per circa 6-7 minuti. Sfumare con un bicchiere di vino rosso (ideale è il Taurasi previsto in abbinamento), quindi versare ½ l. di brodo di carne freddo e far riprendere il bollore, cercando di staccare con il cucchiaio tutto il fondo caramellato dalla pentola. Lasciar sobbollire senza coperchio fino a quando il liquido non si sarà ridotto di 2/3, schiumando spesso, quindi filtrare con un colino a trama sottile. Se necessario, addensare con 1 cucchiaino di maizena sciolto in poca acqua e far cuocere ancora un paio di minuti.
Lessare e schiacciare le patate in una ciotola. Mescolare con sale, olio extravergine d’oliva, timo, albume d’uovo e far freddare in frigorifero. Imburrare e cospargere di pangrattato 4 stampini monoporzione, riempirli con il composto e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti.
Tagliare a rondelle il porro e farlo stufare in un tegame con un filo d’olio e un pizzico di sale. Frullare con un po' di olio a filo, mezza patata bollita e sale se necessario. Passare al setaccio e conservare in una ciotola.
Far appassire in un tegame lo scalogno a fettine con il lardo a pezzetti e l’alloro, unire i fegatini e sfumare con il Porto. Lasciar evaporare e cuocere per pochi minuti. Regolare di sale. Eliminare l'alloro e l’aglio e tritare tutto in un cutter con una noce di burro. Lasciar freddare in una ciotola.
Spalmare sulla carne di ciascuna sovracoscia la mousse e distribuire sopra il tartufo tagliato a julienne sottile. Arrotolare e legare con spago da cucina. Metterle in forno a 180° per 20 minuti circa e lasciarle freddare. Eliminare lo spago e rosolarle velocemente in una padella antiaderente su fuoco vivace, in modo da rendere croccante la pelle.
Preparare i piatti adagiando la sovracoscia divisa in 3 parti e irrorata con un po’ di fondo. Accompagnare con un tortino di patate ed un cucchiaio di purea di porro.
Vino in abbinamento:
Antonio 2008 Radici Taurasi Riserva Docg Mastroberardino
L’edizione della Riserva 2008 di Radici Taurasi porta il nome di Antonio Mastroberardino, la cui intera vita è stata dedicata al recupero e rilancio dei grandi valori di uno straordinario territorio di antico prestigio: l’Irpinia. In etichetta è riportato il suo volto, in un ritratto a lui dedicato dal figlio Piero.
Pieno e complesso, in bocca è avvolgente, elegante e persistente. La sua struttura forte e densa e la concentrazione aromatica sono i caratteri più evidenti della prestigiosa viticoltura irpina.
Zona di produzione: la tenuta di Montemarano in Irpinia, da vigneti con un'esposizione sud-est ed un'altitudine di 50 metri sul mare. Il terreno è argilloso calcareo con forte presenza di scheletro.
Vitigno: aglianico 100% vendemmiato tardivamente, in genere a novembre.
Vinificazione: lunga macerazione sulle bucce a temperatura controllata. 30 mesi di maturazione in barrique di rovere francese e botti di rovere di Slavonia. Minimo 40 mesi di affinamento in bottiglia.
Gradazione alcolica: 14%
Temperatura di servizio: 18°C