domenica 30 giugno 2013

UN MENU' SPECIALE per UNA CENA SPECIALE

 
Anticipazione della cena di questa sera.
 
   Per le foto ...
 
...RIMANI CON NOI!

martedì 25 giugno 2013

VOGLIA DI QUICHES

Estate, voglia di pranzi in giardino, di piatti facili e freschi, magari sotto la placida ombra di un bell'albero...
Quale momento migliore per rispolverare un po' di ricette a noi tanto care come le nostre quiches?

Non ci soffermeremo oggi sulle ricette delle basi più idonee (che sarà nostra cura elencare in una giornata di minore pigrizia) ma faremo semplicemente una carrellata per poter dare qualche idea a chi ci segue, approfittando del fatto che la pasta brisée è ormai reperibile in ogni supermercato.

Facciamo solo una divisione stagionale:
ESTATE
Quiche Zucchine, Fiori di zucca e Provola Affumicata

Quiche Peperoni Zucchina
 
 INVERNO
Quiche Broccoli Siciliani e Acciughe Salate

Quiche "tiella": con Scarola, Olive di Gaeta e Fiordilatte


Quiche "cassoeula": verza, gambuccio di maiale e salsicce

In queste quiches abbiamo utilizzato solamente pasta brisée, in quanto riteniamo che abbia una resa migliore con i ripieni umidi, che rischiano, invece, di ammollare la pasta sfoglia.

Noi le abbiamo apprezzate con un buon Lambrusco Mantovano...
...e voi?

domenica 23 giugno 2013

'NA BELLA CUCCHIARATA DE FAGIOLI


Esilarante episodio del film "Dove vai in vacanza" del 1978 diretto ed interpretato da Alberto Sordi con l'inseparabile Anna Longhi:
Una pungente satira sulle manie intellettualiste di quegli anni, perfettamente sovrapponibili a quelle dei nostri giorni
 
Una vacanza organizzata in toto dagli eruditi figli, ma totalmente lontana dallo stile di vita dei due coniugi. Proprio da questo nasce l'umorismo: dalle espressioni dei due coniugi che non riescono - e non solo loro poverini - a capire "il senso profondo" di quell'arte, convinti che ciò dipenda unicamente dalla loro ignoranza.
Esasperati anche dalle privazioni alimentari, la vacanza si conclude in una spettacolare abbuffata al ristorante, che contagia tutti i nobili clienti del locale, abituati a saziarsi con poco ("tanto quelli non magnano")....
 
E poiché "a noi ce piace magna'", saziamoci anche di risate!!!

mercoledì 5 giugno 2013

PANE DI GRANO DURO DI CASA NOSTRA

 
Tempo di rispolverare le vecchie tradizioni.
 
E' la prima volta che ne parlo, ma sono legata alle piccole routine, quelle trasmesse da nonna quando era ancora con me. Forte contadina ciociara, ripeteva i suoi piatti ogni settimana.
Il giovedì gli gnocchi, ma solo quando le patate erano così farinose da non richiedere neanche un uovo, "soltanto la farina che vogliono" ( così mi diceva).
La domenica il profumo del brodo di gallina, cresciuta ed invecchiata in giardino, inebriava ogni stanza. In alternativa le fettuccine, impastate a mano, stese col mattarello sull'asse di legno e tagliate col suo intoccabile coltello dal manico bianco.
 
Poi c'era il pane che faceva ogni 15 giorni col lievito naturale, fragrante e assolutamente mai toccato dalla muffa (anche se lei si lamentava di non avere qui a Roma il prezioso forno a legna).
 
Beh, il pane soprattutto è rimasto nei miei gesti.
Confesso di curare il mio lievito madre con la dedizione per un figlio... il lievito di birra per me è diventato praticamente un ingrediente di emergenza...
 
Quindi oggi pane (questa volta di grano duro)!
Impastato ieri ha lievitato parte del giorno e tutta la notte in una stanza fresca.
Una volta diviso l'impasto nelle mie solite tre pagnotte da circa un chilo, l'ho fatto lievitare ancora per un paio d'ore e l'ho cotto a 170°, in un forno reso umido da una pentola d'acqua bollente, per un'ora e mezza .
Ed eccolo qua!!!

 
Devo confessare che questo tagliato l'ho piacevolmente mangiato ancora caldo... pezzo a pezzo...
... ALLA FACCIA DELLE DIETE IPERPROTEICHE!!! ^_^