sabato 26 gennaio 2013

POLLO ALLA BRACE mon amour


Sull'onda dello spirito bucolico che ci ha pervaso in questo weekend non siamo riusciti a resistere alla tentazione di una bella grigliata: pollo e melanzane cotti alla brace.
Ma attenzione: non un pollo qualunque, ma quello allevato amorevolmente da zio Antonio nelle campagne di Riano. Le attenzioni sono continuate in cucina, prima di giungere definitivamente sulla nostra tavola.

Aperto a libro per avere una cottura più uniforme, l'abbiamo marinato per una notte con vino bianco ed erbe aromatiche. Poi stasera l'abbiamo arrostito a puntino sui carboni ardenti del camino di casa.
Infine l'abbiamo divorato, con nostro sommo gaudio, con un contorno di melanzane, grigliate anch'esse.



Chiaramente questa appetitosa carne non poteva rimanere sola. Come si vede, l'abbiamo accompagnata con un vino altrettanto raffinato: "Al Passo" di Tolaini, morbido e speziato ...
Ed ora tutti a tavola!

venerdì 25 gennaio 2013

A TUTTA QUICHE!


 
 
 
Che ne dite di una bella QUICHE CON BROCCOLETTI?
 
Stasera pigramente rintanati in casa abbiamo deciso di coccolarci con un piatto che amiamo senza riserve... Porta con sè i ricordi delle scampagnate primaverili con gli amici, ma oggi, in veste invernale è tutta per noi, fino all'ultima fetta: raccogliamo ogni briciola di brisèe, così fragante e croccante da non poter andare perduta...
... il ripieno, poi, così morbido e gustoso... BASTA!!! Un attimo di raccoglimento e... ABBUFFIAMOCI!
 
Non dimentichiamo, però, un bel bicchiere di vino.
Un Papin-Chevalier Savennières Clos de Coulaine ci sembra azzeccato.
 
 
Buona serata, amici!!! 

martedì 22 gennaio 2013

STASERA A CENA FUORI...

Ritroviamo "i sapori di una volta":

ZUPPONE ALLA PORCARA
 
 
... "assai sofisticato, ma delicato" ...
 
 
E da bere... Vino della casa!!!
 
Tratto dal film ad episodi "I nuovi Mostri" diretto dai grandi maestri Dino Risi, Mario Monicelli ed Ettore Scola


domenica 20 gennaio 2013

ED ORA SBRISOLONA!!!

Come non terminare il pasto con una bella SBRISOLONA, tipica torta dura, ma friabile mantovana, che forma le caratteristiche "brise" quando la spezziamo.
Di origini contadine, viene in seguito nobilitata alla corte dei Gonzaga. Noi l'abbiamo preparata secondo la tradizionale ricetta con farina di mais, quella di mandorle e lo strutto invece del burro.
Con in più un bicchierino di grappa, come consigliato da un nostro amico mantovano anch'egli. 
 

Dopo questa piccola introduzione, diamo la ricetta di Cuoco in Festa:

Ingredienti per 6-8 persone:
10 gr di farina di mandorla
90, gr di mandorla tritate grossolanamente
90gr farina 00
100gr farina di mais
75gr zucchero
1 tuorli,
50gr burro,
50gr strutto,
1 tazzina da caffe' di grappa
scorza di ½ limone grattugiata,
pizzico sale
vaniglia 

Procedimento:
Setacciare le farine, mescolarle al pizzico di sale e disporle a fontana su una spianatoia.
Disporre al centro il burro morbido, lo strutto, i tuorli, lo zucchero, la vaniglia e la scorza di limone.
Amalgamare tutti gli ingredienti, incorporando pian piano le farine e la grappa. Lavorare velocemente, per avere un impasto grossolano e non omogeneo (briciole, ovvero” brise”).
Imburrare e infarinare una teglia tonda da crostata (va bene anche la usa e getta) e disporvi l’impasto senza schiacciarlo troppo, in modo che rimanga irregolare in superficie. Decorare con alcune mandorle con la pelle.
Far riposare in frigo per un’ora e cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti o fino a colorazione.
 
... e ricordando che la sbrisolona non si taglia, ma si spezza, abbiamo pensato di servirla accompagnata da una tazza di crema inglese al caffè per "pucciare":

 
 
L'abbiamo accompagnata con una profumata grappa di Moscato.
 
... ma anche un Lambrusco Mantovano Amabile poteva essere ideale.

sabato 19 gennaio 2013

CHE VINO BEVIAMO COL RISOTTO?

 
 
Il risotto con l'ossobuco l'abbiamo accompagnato con un vino con "i geni lùmbard": un rosso giovane e vivace come la Bonarda dell'Oltrepò Pavese, fresca e fruttata...

Che ne dite?

RISOTTO e OSSOBUCO ALLA MILANESE

 
 
Ooohhhh, ecco un must della cucina meneghina: "Risòtt e òss bus a la milanesa".
L'ossobuco di vitello  con gremolata accompagna il risotto preparato secondo tradizione.
Unico tocco personale: preferiamo usare la cipolla stufata e frullata con brodo, vino e midollo  al classico soffritto...
 
Ora basta parole... MANGIAMOLO!!! 


venerdì 18 gennaio 2013

PR ROSE' MONTE ROSSA

 
 

 
Forse l'abbinamento di un Franciacorta di prestigio come Monte Rossa con l'insalata di nervetti  può sembrare un azzardo, ma a noi è sembrato perfetto.
Un piatto così povero, ma nel contempo complesso, si sposa perfettamente e si arricchisce con questo suadente vino, complesso e fresco al contempo, prodotto dal  connubio di Chardonnay e Pinot nero... Ne siamo entusiasti!
 
Provare per credere...

INSALATA DI NERVETTI



Sempre in linea con l'origine "nordica" di Matteo, ecco un tipico antipasto della trdizione lombarda: nervetti  in insalata di fagioli con cipolle, sottaceti e prezzemolo...

...per appetiti robusti!!!

giovedì 17 gennaio 2013

...E CHE BEVIAMO?


Sempre in onore al territorio un San Colombano all'Ambro, la DOC di Milano.


Un vino da uve rosse tradizionali: Barbera, Croatina e Uva Rara.
Nella tipologia frizzante adatta al piatto.

Da provare...

COTOLETTA ALLA MILANESE


Ed ora cominciamo a condividere i piatti delle serate golose con i nostri amici...
Quindi, in onore a Matteo, detto il Longobardo, come non citare un classico della cucina meneghina come una splendida cotoletta dalla dorata e croccante panatura, cotta nel burro chiarificato secondo tradizione...

... e BUON APPETITO!!!